Diario ordinario è una serie di diciannove lavori esposti a Roma, nata in concomitanza con l’uscita della mia prima raccolta di poesie dallo stesso titolo, nel novembre 2014. Il lato superiore della cornice è mobile e rende possibile imprevisti cambiamenti. Sul retro vi è un rapido schizzo, uno scherzo, un accenno al concetto di fronte-retro. Il lavoro è posto fra due vetri. I testi sono stati battuti con una Olivetti Lettera 35, in un paziente lavoro di “montaggio”.